Perché parliamo di alcolici e istamina? Perché la maggior parte di noi, chi più, chi meno, apprezza un bicchiere di vino o una birra quando si ritrova con gli amici, durante la cena o per rilassarsi. Purtroppo però gli alcolici sono tra i primi alimenti da escludere completamente durante la dieta di eliminazione (vedi la lista degli alimenti consentiti). E da reintrodurre con estrema tutela solo se siamo certi che il corpo riesca a tollerarli.
Vino rosso e istamina
Il vino rosso, per primo, contiene valori molto elevati di istamina e altri ingredienti per noi potenzialmente nocivi. Per esempio, contiene l’acetaldeide. Questo è un sottoprodotto naturale dell’alcol che oltre a rilasciare istamina può agire da istamino-liberatore. Sono inoltre presenti i composti aromatici e la proteina “LTP”, capaci di innescare gravi reazioni infiammatorie. La proteina LTP, Lipid Transfer Protein, ovvero “proteina di trasferimento dei lipidi” è naturalmente presente nella buccia dell’uva (e quindi nel processo di fermentazione del vino rosso).
Infine, il vino rosso contiene solfiti, presenti naturalmente oppure aggiunti come additivi. I solfiti sono classificati come istamino-liberatori, in grado di causare o peggiorare l’asma. Essi sono riconoscibili nell’elenco degli ingredienti come E220-8.
Vino bianco, birra e istamina
Anche il vino bianco, compreso lo champagne, ha un alto valore di istamina nonostante esso sia generalmente inferiore a quello del vino rosso. La birra può essere collocata a metà strada tra il vino rosso e quello bianco, a seconda del tipo di fermentazione. È infatti durante questa fase di lavorazione che vengono aggiunti i lieviti: birre a bassa fermentazione contengono più istamina. Entrambi, vino bianco e birra, così come il vino rosso, contengono inoltre solfiti, naturali o aggiunti.
Alcolici concessi (?) senza istamina
In alcuni articoli online ho letto che sono senza istamina certi super-alcolici come la vodka, il rum e la tequila. Personalmente non bevo nessuno di questi da anni, perché non mi piacciono proprio. Quindi non posso dire di averli testati e quale incidenza abbiano sulla mia intolleranza. In ogni caso, essendo alcolici, contribuiscono a inibire la degradazione dell’istamina anche se non ne apportano altra. E restano, se pur moderati, degli istamino-liberatori. Io passo 😉
Quindi nessuna illusione: l’alcol è da evitare
Ci sono altri fattori che ci fanno comprendere perché evitare gli alcolici. L’alcol potenzia l’effetto dell’istamina e di altre ammine biogene, come la tiramina, dilatando i vasi sanguigni, cambiando la permeabilità delle pareti intestinali e inibendo la produzione dell’enzima diammina-ossidasi (DAO).
Dire no agli alcolici
Smettere di bere alcol non vuol dire solo rinunciare a un’abitudine, è vero. Astenersi completamente dall’alcol in un mondo in cui bere alcolici è socialmente accettato e spesso anche supposto, può avere un impatto notevole sulla percezione della nostra qualità di vita. Ma in fondo sappiamo che non è così, lo sappiamo che si tratta di un’abitudine e che la nostra qualità di vita non dipende da quello.
La miglior difesa quindi è restare fermi sulla consapevolezza che l’alcol non ci fa bene, senza cedere alle pressioni sociali e creando delle nuove, più sane, abitudini.
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Katya
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Grazie mille Laura
La birra zero alcool si può bere?
Grazie
Buongiorno,
contiene comunque istamina.
Katya
Cosa bere dunque quando si fa “aperitivo”? Anche non alcolico ma consentito (che non sia acqua ovviamente).
Buonasera.
Alcolico può prendere una Vodka Tonic, non alcolico… non lo so, bisogna stare sui cocktail di frutta consentita o ben tollarata.