Che cos’è l’istamina, esattamente?
Ma… “Che cos’è l’istamina?”. È la prima domanda che si fa giustamente chi scopre di esserne intollerante. L’istamina è una sostanza chimica biologicamente attiva che si trova in quasi tutti gli organismi viventi. È prodotta dai mastociti (cellule del tessuto connettivo) e svolge un ruolo molto importante sia nella risposta immunitaria che come neurotrasmettitore in diverse funzioni cerebrali. Oltre che ad essere presente nella maggior parte dei tessuti del corpo umano e in quelli animali, l’istamina si trova anche in alcune piante (come l’ortica) e nel veleno di molti insetti (come vespe e api).
Essendo una sostanza messaggera, l’istamina assume diversi compiti: trasmette gli stimoli da un nervo all’altro, espande i vasi sanguigni e permette la contrazione e il rilassamento dei muscoli. L’istamina viene impiegata anche nella digestione dei grassi, nel sistema immunitario, nella formazione del sangue, nella guarigione delle ferite e nella regolazione del ritmo giorno-notte.
Perchè si soffre di intolleranza all’istamina?
I sintomi
I sintomi dell’intolleranza sono simili a quelli di un’allergia. Livelli molto alti di istamina portano alla comparsa di reazioni allergiche quali:
I sintomi non si manifestano nello stesso modo in tutti. In alcune persone possono apparire prima, in altre la reazione è più intensa e molti sviluppano solo in parte i sintomi possibili. Inoltre, ogni persona presenta livelli di intolleranza individuali. Ciò significa, per esempio, che una persona presenterà reazioni immediatamente dopo aver sorseggiato un bicchiere di vino rosso, mentre un’altra se ne accorgerà dopo averlo finito.
È considerata intolleranza quando i sintomi si presentano assumendo, attraverso i cibi, istamina < 50 mg/kg.
A tal proposito ti può interessare l’articolo “Dao-test – Il test per l’intolleranza all’istamina“.
Terapia
Dopo aver capito che cos’è l’istamina e cosa vuol dire essere intollerante, la domanda successiva è: ma posso guarire? Purtroppo pare che non esista una cura vera e propria per l’intolleranza all’istamina. Chi è intollerante deve, gradualmente, seguire a una dieta quotidiana povera di istamina dopo aver individuato, con l’aiuto del medico, gli alimenti più o meno tollerati all’interno di quelli indicati.
- Per dieci/quattordici giorni occorre mantenere una rigida alimentazione povera di istamina.
- Passato questo primo periodo, che deve durare un massimo di sei settimane, occorre passare a una reintroduzione mirata di alimenti ricchi di istamina per stabilire la soglia individuale di tolleranza.
- Infine, si adotta un’alimentazione equilibrata duratura basata sulla tolleranza del singolo.
Rimedi farmacologici e naturali
Il DAOSIN® così come il ben più noto e reperibile DAOfood plus sono integratori alimentari che aiutano a ripristinare il corretto equilibrio tra l’istamina e l’enzima DiAmminOssidasi (DAO). Essi non rappresentano comunque un’alternativa a uno stile di vita salutare e ben equilibrato. La quantità di DAO contenuta in essi integra l’enzima autoprodotto necessario per la degradazione dell’istamina.
Un altro aiuto può essere dato dall’assunzione di Vitamina C che, come detto prima, lavora a stretto contatto con il DAO per l’eliminazione dell’istamina): purtroppo non mangiando agrumi perché possono dare disturbi. Io la prendo in capsule ma esiste anche in bustine o compresse, chiedi consiglio al tuo medico su quale prendere (nella pagina “Prodotti preferiti” ne trovi un esempio).
Infine, come protezione dall’istamina prodotta in risposta ad allergie esterne come quella agli acari o ai pollini, è possibile assumere un antistaminico, di natura farmacologica oppure naturale. Ne parlo in questo articolo.
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