In questa pagina ho raccolto tante brevi informazioni preziose. Troppo brevi per essere ognuna un articolo, troppo preziose per essere perse. Spero vi siano utili.
2021
11.05.2021 | Perché gli antistaminici fanno venire sonno?

Alcuni antistaminici di prima generazione non sono in grado di selezionare esclusivamente specifici recettori presenti sulla superficie delle cellule dell’istamina – gli H1 – per inibire la reazione allergica.
Agiscono invece anche su altri tipi di recettori, come quelli del sistema nervoso centrale, provocando perdita di lucidità e sonnolenza soprattutto se accompagnati ad alcolici.
Al momento sono disponibili anche antistaminici di seconda generazione, più selettivi verso i recettori H1, e di terza generazione – come la fexofenadina – che provoca sonnolenza con minore incidenza rispetto agli altri antistaminici.
13.05.2021 | I broccoli e la loro conservazione

Anche se i broccoli non contengono istamina la loro conservazione nel frigorifero per troppo tempo (oltre una settimana) porterà alla formazione di istamina (2 mg/kg) e di tiramina (1-3 mg/kg).
Ricordiamoci che è considerata intolleranza quando i sintomi sono presenti assumendo attraverso i cibi istamina < 50 mg/kg. Se avete fatto il test, controllate i vostri valori.
È quindi sempre bene acquistare e consumare verdura fresca e, se possibile, conservarla per poco tempo in frigorifero (e magari con i tappetini che catturano l’umidità per evitarne il rapido degrado, tipo questi).
16.05.2021 | Caffè? Sì, ma uno nuovo.

Assieme al vino, una delle abitudini più difficili da cambiare quando si intraprende una dieta low-histamine è la rinuncia al caffè. Al caffè come lo conosciamo noi italiani, il meraviglioso caffè espresso.
Perché occorre rinunciarci o almeno limitarlo? Perché il caffè, decaffeinato o no, contiene istamina, tiramina e acido salicilico. Tutte sostanze a noi poco adatte. Inoltre, il caffè provoca in un terzo delle persone che lo assumono regolarmente (un paio al giorno) un aumento dell’attività dell’intestino, altra situazione da evitare per chi è intollerante all’istamina.
Però c’è un tipo di caffè ancora poco conosciuto alle nostre latitudini che non solo è assolutamente adatto agli intolleranti all’istamina ma è persino consigliato per le sue proprietà benefiche. Sto parlando del caffè di cicoria, ipocalorico e molto salutare, poiché le sue radici – dalle quali si ricava il caffè:
- sono fonte di vitamine
- hanno proprietà depurative, disintossicanti e digestive
- sono un diuretico naturale
- riducono le infiammazioni
Io ne bevo una tazza durante la mattinata e dopo essermi abituata al nuovo sapore adesso sono ben contenta di averlo provato. Certo, sono due cose diverse, ma meglio una cosa buona diversa che nessuna, o sbaglio? Io ne uso sia uno locale (marca Migros) che questo ottimo di Lima acquistato online. Sono buoni entrambi, non resta che provare.
17.05.2021 | Glutine e istamina: che relazione c’è?

Perché spesso le persone che sono intolleranti all’istamina escludono o limitano anche i prodotti con il glutine, pur non essendo celiaci? Che relazione c’è tra il glutine e l’intolleranza all’istamina?
Le persone intolleranti all’istamina soffrono spesso anche di disturbi intestinali tra i quali la “sindrome dell’intestino permeabile”, ovvero un deterioramento della barriera intestinale. Questa barriera ha un duplice compito: assorbire correttamente i nutrienti e impedire il passaggio di tossine e sostanze allergizzanti. Quando la barriera si deteriora le sue funzioni risultano alterate e possono presentarsi uno o più sintomi come dermatite, dolori articolari e muscolari, stanchezza cronica o, al contrario, iperattività.
È quindi suggerito evitare il glutine a causa della sua capacità di causare permeabilità nell’intestino. Mantenere l’intestino sano durante una dieta per riequilibrare l’istamina è importante quanto evitare cibi che ne contengono molta e quelli istamino liberatori.