Torta di pesche senza lievito

Torta di pesche senza lievito… e senza istamina

Ho appena fatto questa torta di pesche (senza lievito tradizionale e senza istamina) perché una delle cose che mi manca di più da quando ho scoperto questa intolleranza sono i dolci. Perché praticamente tutti i dolci, semplice cioccolato incluso, sono pieni di istamina. Allora occorre farli, sperimentando abbinamenti e ingredienti, sostituendo alimenti classici con valide alternative (come i lieviti senza istamina). Per questa ricetta infatti ho utilizzato il bicarbonato di sodio e il limone come agenti lievitanti. Come spiego nella pagina dei lieviti appena citata, so perfettamente che gli agrumi sono da evitare per chi è intollerante all’istamina ma la quantità di limone usata per la ricetta (30 ml), distribuita poi su tutta la torta, è davvero esigua (e il risultato ottimo). Puoi comunque sostituire il limone con l’acqua frizzante (50 ml).

Le pesche

Come ho detto in tutte le ricette che contengono pesche, per me è una fortuna che le pesche rientrino non solo tra i cibi consentiti a chi è intollerante all’istamina ma sono addirittura consigliate. Infatti “studi dimostrano che le pesche hanno la capacità di inibire l’infiammazione allergica derivata dai mastociti“. Inoltre le pesche sono una buona fonte di potassio e soprattutto contengono anche vitamina C, vitamina che lavora a stretto contatto con il DAO per l’eliminazione dell’istamina.

Avvertenze: come acquistare e consumare le pesche

Le pesche si deteriorano facilmente, anche quando non sono mature. È preferibile comperarne nella quantità che si prevede di consumare a breve tempo. Scegli pesche profumate e non troppo dure, prive di macchie e di ammaccature. Evita i frutti verdastri perché sono stati raccolti troppo presto e matureranno male. Maneggiale con cura perché si guastano in fretta quando sono ammaccate e conservale a temperatura ambiente o in frigorifero.

Torta di pesche senza lievito

Ingredienti

  • 4 pesche non troppo mature
  • 3 tuorli
  • 100 g di zucchero (metti quello che ti da meno fastidio, qui ci sono diverse alternative)
  • Quark 150 g
  • Latte 50 ml
  • Farina 170 g
  • 1 cucchiaio di bicarbonato
  • 30 ml succo di limone (mezzo limone) o 50 ml di acqua frizzante

Procedimento

Per realizzare la torta di pesche iniziamo con togliere la buccia alle pesche e tagliarne tre a dadini e una a fettine. Prepariamo anche il succo di mezzo limone. Poi in una ciotola capiente mettiamo i tre tuorli, lo zucchero e sbattiamo con un frusta. Aggiungiamo il quark, mescoliamo, aggiungiamo il latte e mescoliamo.

Aggiungiamo adesso la farina incorporandola bene con l’impasto, delicatamente. Poi versiamo il bicarbonato e il succo di limone. Piano piano mescoliamo e incorporiamo anche il composto lievitante che si forma.

Infine, versiamo nell’impasto le pesche tagliate a dadini mescolando gentilmente.

Versiamo l’impasto in una tortiera ricoperta da carta da forno bagnata (oppure possiamo imburrare la tortiera).

Decoriamo la superficie con le fettine di pesche avanzate e inforniamo a 180° per circa 40 minuti, controllando la cottura con lo stecchino.

Lasciamo raffreddare la torta (una volta raffreddata puoi metterla anche in frigo, sarà fantastica!) e prima di servire, se lo tolleri, puoi spolverarla con dello zucchero a velo. Conserva ciò che resta, se resta, nel frigorifero per il giorno dopo ma cerca di consumarla entro le “solite” 24 ore.

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Ricorda di conservare in frigorifero, e per pochi giorni, la frutta e la verdura con tappetini che assorbono l’umidità, come quelli nell’immagine (cliccaci sopra). Durerà più a lungo, senza deteriorasi velocemente.

Tappetino salvafreschezza

I contenuti di questo articolo si basano su esperienze personali e ricerche su fonti pubbliche, come libri e risorse online. Il sito ha esclusivamente finalità divulgative: non offre garanzie di guarigione né sostituisce il parere medico. Prima di adottare una dieta a basso contenuto di istamina, consulta sempre uno specialista qualificato.

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