Cibi da evitare e cibi consentiti

Quali sono i cibi da evitare?

E quali quelli consentiti durante una dieta povera di istamina?

Se sei andata/o dal tuo medico (ti consiglio di farlo prima di intraprendere una dieta povera di istamina) avrai ricevuto una lista di alimenti. Questa lista è di solito un riassunto della più completa LISTA SIGHI che comprende tutti gli alimenti compatibili o meno con l’intolleranza all’istamina. Oppure è simile alla mia lista, contenuta nella brochure gratuita informativa

Il livello di intolleranza all’istamina è personale

A prescindere dalla lista che seguirai ricordati che la tolleranza a un cibo piuttosto che un altro non è uguale per tutti. Né la reazione in caso di intolleranza. Per esempio, seppure sia ancora aperta tra gli esperti la discussione “albume sì, albume no“, per me l’albume è dannoso. Passano davvero pochi minuti da quando lo mangio (cotto) perché si presenti uno dei sintomi. Ma conosco persone, intolleranti all’istamina ovviamente, che invece non rilevano nessun sintomo dopo aver mangiato, per esempio, tre o quattro uova sode.

Le tabelle e le liste degli alimenti con più o meno istamina vanno quindi bene per focalizzare l’attenzione sui quei cibi che ne contengono molta, per sostituirli o ridurli. Ma poi occorre sia tu a valutare quanto impatto ogni alimento ha sulla tua intolleranza. E di conseguenza, piano piano, creare la una tua propria dieta alimentare. In questo percorso un/una dietista o dietologo/a può esserti d’aiuto.

Pollo senza istamina

Meglio pochi alimenti con istamina nello stesso pasto

Io nel tempo ho creato una tabella personale di alimenti che posso mangiare. Ho escluso alcuni cibi ritenuti “consentiti”  perché su di me scatenano i sintomi dell’intolleranza mentre ne ho inclusi altri che, nonostante siano etichettati come “da evitare”, per me non sono dannosi. Cerco comunque di mangiarne in piccole dosi e non associarli mai, nello stesso pasto, ad altri alimenti ricchi di istamina. Una buona abitudine è infatti quella di non mangiare comunque, nello stesso pasto e se possibile nella stessa giornata, tanti cibi ad alto contenuto di istamina.

Io nel tempo ho creato una tabella personale di alimenti che posso mangiare. Ho escluso alcuni cibi ritenuti “consentiti”  perché su di me scatenano i sintomi dell’intolleranza mentre ne ho inclusi altri che, nonostante siano etichettati come “da evitare”, per me non sono dannosi. Cerco comunque di mangiarne in piccole dosi e non associarli mai, nello stesso pasto, ad altri alimenti ricchi di istamina. Una buona abitudine è infatti quella di non mangiare comunque, nello stesso pasto e se possibile nella stessa giornata, tanti cibi ad alto contenuto di istamina.

Cibi da evitare

  • Carne: tutti i tipi di insaccati, salame, carne secca, prosciutto crudo, prosciutto cotto, prosciutto affumicato, mortadella, affettati e prodotti di salumeria vari.
  • Pesce: tonno, sgombro, sardine, acciughe, aringhe, lampuga (questi pesci in scatola, marinati, salati o essiccati), frutti di mare, salse a base di pesce*.
  • Formaggio: formaggi fermentati e stagionati a pasta dura o molle.
  • Frutta: fragola, banana, ananas, papaya, agrumi, kiwi, lampone, pera, avocado.
  • Verdura: crauti, spinaci, pomodori, succo di pomodoro, melanzane, olive.
  • Condimenti: salsa di pomodoro, salsa di soia, ketchup, aceto di vino.
  • Bevande: vino e birra.
  • Altri alimenti: cioccolato, cacao, frutta secca, legumi, lievito**.

* Poco dopo la morte di un pesce, i batteri nell’intestino iniziano a scomporre le proteine ​​dei tessuti rilasciando istidina. Questa è la reazione che produce istamina. È importante sapere che più a lungo il pesce rimane intatto dopo la cattura, maggiore sarà il livello di istamina. In effetti, i livelli di istamina possono raddoppiare ogni 20 minuti circa. Il pesce che non viene sviscerato dopo la cattura, come molluschi e crostacei, continuerà a produrre istamina fino al momento della cottura.

** Nonostante non contenga effettivamente istamina, il lievito è comunque un catalizzatore per la generazione di istamina nella lavorazione. Questo può essere difficile per gli amanti del pane, ma ci sono tanti tipi di pane e prodotti da forno deliziosi senza glutine e lievito che potrete acquistare al supermercato. Altrimenti, c’è sempre la possibilità di prepararselo da soli. Ci sono diversi modi per sostituire il lievito, ne parlo nell’articolo: “I sostituti del lievito“.

Pesche e albicocche, frutta senza istamina

Cibi consentiti

  • Carne: manzo e pollami freschi, sminuzzati, carne macinata, filetto
  • Pesce: pesce freschissimo o surgelato
  • Formaggio: formaggi freschi come la ricotta, il quark, la mozzarella, i fiocchi di latte, latte e yogurt.
  • Frutta: mela, melagrana, pesca***, albicocca, melone, mango ecc. Altra frutta a esclusione di quella non consentita.
  • Verdura: fresca o surgelata, a foglia larga oltre a carote, zucchine, cetrioli, cavolfiori, broccoli, peperoni e tutta la frutta a esclusione di quella non consentita. Inoltre: zenzero, ortica, cipolla bianca, menta piperita, curcuma e timo.***
  • Condimenti: Aceto di mele (poco), olio.
  • Bevande: tutte a esclusione di quelle non consentite. Camomilla.***

*** Questi alimenti non solo sono consentiti ma possono anche aiutare a combattere l’infiammazione più velocemente e a stabilizzare i mastociti. Quando i mastociti sono bilanciati, l’abbassamento dell’istamina avviene naturalmente (leggi anche l’articolo “Antistaminici naturali“).

La lista semplificata con alimenti senza istamina

Quello di cui ho parlato in questo articolo, assieme ad altre informazioni di base, lo trovi incluso nella brochure che comprende anche la lista semplificata degli alimenti senza istamina.

Conservare bene la frutta

Tappetino salvafreschezza

Inoltre, conserva tutta la frutta e la verdura in frigorifero con tappetini che assorbono l’umidità tipo questi. Durerà più a lungo senza deteriorasi velocemente (ma non conservarla comunque più di un paio di giorni). Sulla pagina “Prodotti utili” ci sono altri articoli (alimentari e non) che ti possono aiutare con l’intolleranza all’istamina. Li raccolgo e li aggiungo solo quando li ho provati e sono certa siano validi.

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I contenuti di questo articolo si basano su esperienze personali, studi e ricerche su fonti pubbliche, come libri e risorse online. Il sito ha esclusivamente finalità divulgative: non offre garanzie di guarigione né sostituisce il parere medico. Prima di adottare una dieta a basso contenuto di istamina, consulta sempre uno specialista qualificato.

23 Commenti

  1. Laura

    Interessantissimo. Grazie. Sono contenta che mi abbiate accettato nel vostro gruppo

    Rispondi
  2. Valentina Bonati

    Ottimo aiuto per persone che si trovano ad affrontare intolleranza all istamina da sole, argomenti trattati interessanti e trattati con chiarezza

    Rispondi
    • Katya

      Grazie mille, Valentina per il suo commento.
      Lieta di poter essere utile.
      Katya

      Rispondi
  3. Rossella

    Buongiorno, oltre ad essere allergica a diversi alimenti da anni, ahimé
    a seguito di diversi importanti sintomi come dolori muscolari (inizialmente confuso come fibromialgia), dermografismo, prurito e arrossamenti, dopo indagine allergologica sono risultata intollerante anche all’istamina.
    Inizialmente molto confusa , sono approdata a questo sito (consigliatomi dall’allergologo), che mi ha aiutata a non scoraggiarmi e a iniziare un nuovo percorso alimentare.
    Un sentito grazie per avere messo a disposizioni tutte queste informazioni che vanno calibrate personalmente, ma che indirizzano e aiutano a orientarsi.

    Rispondi
    • Katya

      Grazie di cuore a lei, Rossella.
      Sono contenta che le informazioni le siano utili, non si scoraggi davvero, nel gruppo troverà molto supporto.
      Un cordiale saluto.
      Katya

      Rispondi
  4. Katuscia

    Ho scoperto questo gruppo da poco e per caso, ho qualche intolleranza ma i sintomi sono peggiorati e ero disperata ; leggendoti ho capito che potrei avere problemi con l istamina e da qualche giorno sto attenta e mi sembra di stare meglio. In attesa di esami che convalidato la mia teoria vi seguo con interesse. Grazie

    Rispondi
    • Katya

      Grazie a te Katiuscia,
      benvenuta.

      Rispondi
  5. Laura

    Buongiorno. Informazioni molto utili. Chiedo…ma le uova si possono mangiare? Non mi sembra di aver letto nulla a proposito

    Rispondi
    • Katya

      Buongiorno, le consiglio di scaricare dal sito la lista SIGHI che contiene indicazioni su tutti gli alimenti con o senza istamina. Nello specifico le uova contengono molta istamina nell’albume mentre invece va bene il tuorlo. Le consiglio di usare quelle di quaglia. Sul nostro gruppo Facebook (trova il link nel sito) ci sono molte ricette che le usano al posto delle uova di gallina.
      Katya

      Rispondi
  6. Alessandro

    Buongiorno, è solo da poco che ho il dubbio che i miei problemi di orticaria, prurito e diarrea, siano legati all’istamina. Giusto oggi ho fatto il prelievo per il DAO test, ma mi hanno detto che ci vogliono 24 giorni lavorativi, quindi risposta al 13/04. Di qui la prima domanda, se è normale che ci voglia così tanto tempo, visto che avevo letto 10 giorni?
    Poi una seconda domanda. Ho letto che gli agrumi in generale, limone compreso sono ricchi di istamina. Generalmente degli agrumi si mangia la parte interna. Io uso oli essenziali di grado terapeutico, che vengono estratti dalla buccia del limone. Sapreste indicarmi se il problema rimane?
    Grazie mille per questo sito. Sono 3 giorni che leggo tutto e il contrario di tutto.

    Rispondi
    • Katya

      Buongiorno Alessandro, sulle tempistiche non so proprio aiutarla, io peraltro abito in Svizzera. Per quanto riguarda gli oli essenziali è davvero soggettivo ma per la loro natura se danno fastidio se ne accorge subito, essendo concentrati. Le posso dire che a me non danno nessun problema, né assunti, né inalati, né usati a livello epidermico.

      Rispondi
      • Alessandro

        è arrivato oggi il responso, e per “fortuna” sembrerebbe che non sia un problema legato all’istamina. il valore del DAO è di 16,20. questo lascia aperta però la domanda su cosa provoca la forte orticaria e tutti gli altri sintomi che ho.
        grazie comunque per le risposte

        Rispondi
        • Katya

          Le auguro di identificare al più presto la causa e soprattutto di stare bene quanto prima. Un saluto, Katya

          Rispondi
        • barbara

          io curata male per allergia all’istamina ero diventata autoimmune,
          se
          ne sono accoriti in allergologia a firenze, ci vuole analisi del siero autologo

          Rispondi
  7. Chiara

    Salve visto che il caffè non si potrebbe bere per l’istamina, consigliate delle alternative ?

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  8. Rino

    Buonasera nel mese di giugno-luglio dopo la prima e seconda dose del vaccino “fatalità” mi sono usciti dei foruncoli pruriginosi, d’dapprima pensavo fosse cattiva digestione ma poi dal momento che aumentavano andai dal dottore il quale mi curò per una infezione ma che poi si dovette ricredere mandandomi dal dermatologo il quale visitandomi disse che doveva mandarmi dall’allergologo ” aumento di istamina” e mi prescrisse un antistaminico e una crema cortisonica e confesso che senza di questi famaci non dormirei di notte. L’allergologo però con gli esami delle prove allergiche fatte mi diede una lista di sola frutta che devo limitare e basta, lista che è anche contraria di quello che leggo. Domanda c’è una risposta a questo? vivere cosi è davvero difficile. Grazie mille e cordiali saluti

    Rispondi
    • Katya

      Buongiorno Rino, mi dispiace ma non so aiutarla, le posso consigliare di continuare ciò che il medico le ha consigliato e poi provare a “testare” gli alimenti seguendo la lista SIGHI. Katya

      Rispondi
  9. Stefania

    Buona sera,sono appena 16 giorni che ho scoperto di essere intollerante allistamina,mi trovo molto in difficoltà perché ho una lista diversa da quella che presenti tu e nonostante seguo alla lettera la lista sento molto sintomi.Quando tempo serve per abbassare l’istamina???

    Rispondi
    • Katya

      Buongiorno,
      perdoni il ritardo nella risposta. Servono almeno un tre mesi. Le consiglio di frequentare il gruppo FB dove trova tante altre persone con esperienza simile alla nostra, sapranno esserle di sostegno e d’aiuto.
      Katya

      Rispondi
  10. Mary Di Marco

    Quindi cosa mangiare con certezza se si è intolleranti all’ istamina?
    Ci sono troppe informazioni diverse..sono disperata ho un prurito tremendo in tutto il corpo!
    Potete aiutarmi?
    Grazie

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